Nobili Calabresi
ELENCO GENERALE
DELLE
CASATE CALABRESI
FORMALMENTE RICONOSCIUTE DALLO STATO ITALIANO
(famiglie nobili calabresi i cui titoli nobiliari e predicati feudali siano stati formalmente riconosciuti dal Regno d'Italia, nonchè dall'attuale Repubblica Italiana, quest'ultima ai sensi del secondo comma della quattordicesima disposizione transitoria e finale della costituzione Repubblicana, per la quale i predicati nobiliari esistenti prima del 28 ottobre 1922 vanno come parte del cognome sulla carta di identità).
Titoli:
Principi di Tiriolo.
Dimora:
Calabria.
Nobilissima
famiglia Cigala o Cicala, originaria di Genova, si diramò in
molte città d’Italia tra cui Lentini, Messina, Lecce,
Cosenza e Napoli ove fu aggregata al Patriziato napoletano.
Vari
sono stati i titoli concessi a questa famiglia, fra questi:
Baroni
di: Gimigliano, Conti del: Sacro Romano Impero (1597),
Marchesi: sul cognome, Duchi di: Gimigliano (1713), Principi
di: Tiriolo (1630), Marsicovetere (per successione Casa Caracciolo
Pisquizi – anzianità 1629), Patrizi di: Genova e Napoli.
I Cigala hanno posseduto molti feudi, tra cui: Gimigliano,
Roccafallucca, Marcellinara, acquistati nel 1610 dalla famiglia
Carafa; Carlopoli e Cicala; quest’ultimo villaggio, prima
denominato "Castriota” perchè fondato da Giovanna
Maria Castriota, discendente di Giorgio Castriota
Scanderberg,
madre del duca di Nocera Francesco Maria Carafa,
fu abbandonato e poi rifondato nel 1616 dal conte Carlo Cigala (†
1631), più avanti menzionato. Roccafallucca, Arenuso e Caraffa
(1681).
ARMA:
D'azzurro a sei cicale d'argento poste in palo 1,2,2,1.
Stemma Cigala su portale
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