Nobili Calabresi
ELENCO GENERALE
DELLE
CASATE CALABRESI
FORMALMENTE RICONOSCIUTE DALLO STATO ITALIANO
(famiglie nobili calabresi i cui titoli nobiliari e predicati feudali siano stati formalmente riconosciuti dal Regno d'Italia, nonchè dall'attuale Repubblica Italiana, quest'ultima ai sensi del secondo comma della quattordicesima disposizione transitoria e finale della costituzione Repubblicana, per la quale i predicati nobiliari esistenti prima del 28 ottobre 1922 vanno come parte del cognome sulla carta di identità).
Titoli:
marchese di Aprignano.
Dimora:
Crotone, Milazzo.
Si
vuole sia originaria d’Aragona, passata prima in Calabria e
precisamente in Cotrone ed ascritta alla sua nobiltà da antico
tempo, dove possedette feudi e titoli, in Messina ed in Milazzo,
godendo nobiltà in tutte e due le città. Iscritta per
“giustizia” nell’Ordine di Malta; il ramo di
Crotone possessore del feudo di Aprignano in Calabria con investitura
del 1703 da re Filippo V di Spagna, su cui ottenne il titolo di
marchese nel
1705. Il ramo di Sicilia con FRANCESCO giurato di Milazzo nel 1701/2;
PAOLO regio maestro secreto proprietario della città di
Milazzo nel 1751, e secondo il Galluppi, ottenne investitura del
titolo di barone di S. Nicolò; FEDERICO fu giurato di Milazzo
nel 1762/3; PASQUALE capitano di giustizia di detta città nel
1763/4 ed un barone GIOVAN BATTISTA tenne la carica di senatore nel
1803/4.
N.d.A.:
FALCONE, marchese di Aprignano, ramo di Crotone, venne nominato
dall’ex re d’Italia Umberto II in esilio a Cascais
(Portogallo), con decreto del 15 ottobre 1969, ministro della Real
Casa e suo portavoce in Italia ed insignito dell’Ordine della
SS. Annunziata.
Iscritta
nell’Elenco Ufficiale Nobiliare anno 1922 ARMA:
troncato
d’azzurro e rosso divisa d’argento al capo di due stelle
d’oro ad una luna crescente d’argento.
Crotone,
palazzo Lucifero
Crotone, palazzo Lucifero
Alfonso Lucifero
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